
I Carabinieri della Stazione di Sutri, con il supporto del personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ronciglione, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due cittadini stranieri per estorsione ai danni di un loro connazionale.
L’episodio ha avuto luogo nella mattinata dell’11 marzo scorso, quando i due soggetti, provenienti da Roma, si sono presentati presso l’abitazione della vittima per esigere la restituzione di un debito di poche centinaia di euro. Secondo quanto ricostruito, tra le parti intercorrevano precedenti rapporti di lavoro e conoscenza. Tuttavia, di fronte al mancato rimborso della somma dovuta, i due uomini hanno trattenuto la vittima all’interno dell’abitazione, minacciandola gravemente fino a costringerla a consegnare loro una somma di denaro e il proprio telefono cellulare.
La situazione è degenerata al punto che la vittima, già in passato oggetto di richieste estorsive da parte degli stessi individui, ha iniziato a urlare, attirando l’attenzione dei vicini, i quali hanno immediatamente allertato il “112”. La Centrale Operativa della Compagnia di Ronciglione ha disposto l’invio sul posto di due pattuglie, una della Stazione di Sutri e una del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Giunti tempestivamente sul luogo, i militari hanno raccolto le informazioni essenziali e, intuendo che gli autori del reato potessero tentare la fuga verso Roma, si sono diretti presso le fermate degli autobus. Qui, individuati due soggetti corrispondenti alla descrizione fornita, intenti a salire su un mezzo in partenza, i Carabinieri li hanno prontamente fermati e sottoposti a controllo, rinvenendo in loro possesso il telefono cellulare sottratto e una somma di denaro.
Condotti in caserma per gli accertamenti del caso, la dinamica dell’evento è stata confermata, portando all’arresto dei due uomini con l’accusa di estorsione. Dopo essere stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il provvedimento è stato convalidato e nei loro confronti è stato disposto l’obbligo di firma.
L’operazione svolta dai militari della Compagnia di Ronciglione costituisce una concreta risposta al fenomeno dei reati predatori, resa possibile dalla professionalità e prontezza di intervento dei Carabinieri ed evidenzia, inoltre, l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. La segnalazione dei cittadini è stata determinante in quanto ha consentito la tempestività dell’intervento, l’arresto in flagranza dei due estortori e, conseguentemente, il ristabilimento della sicurezza pubblica nella comunità.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.